Conformità urbanistica

Conformità urbanistica

INDICE

I titoli abilitativi edilizi

Certificato di conformità urbanistica: significato e funzionalità

Dichiarazione di conformità urbanistica

Costo del certificato di conformità

Certificato di conformità urbanistica e conformità catastale: le differenze


Quando si realizza un immobile occorre avere un titolo abilitativo, ovvero un permesso erogato dal Comune che dà l'ok alla realizzazione dell’immobile dietro la presentazione di uno specifico progetto, che viene depositato presso gli uffici territoriali del catasto. Come dice la definizione per conformità urbanistica o edilizia si intende la totale corrispondenza fra il progetto depositato al Comune e lo stato di fatto della casa.
Possiamo rappresentare il catasto come un ufficio passivo, in cui i tecnici depositano i progetti immobiliari.
Valore importante della conformità urbanistica riguarda l’anno di costruzione dell’immobile: al momento della compravendita, il notaio è obbligato,come da normativa, a inserire gli estremi del titolo abilitativo che ha permesso la realizzazione o la modifica
sostanziale di un immobile. Questa tipologia di obbligo non vale per gli immobili costruiti prima del 1942, visto che la legge urbanistica dell’epoca non prevedeva la presentazione della licenza edilizia, mentre per gli immobili realizzati fra il 1943 e il 1967 nell’atto notarile non è necessario inserire gli estremi della licenza edilizia.

I TITOLI ABILITATIVI EDILIZI

Ogni tipologia di immobile, per essere regolarizzato, deve essere legittimato da un procedimento dell’amministrazione comunale chiamato titolo abilitativo, secondo la normativa di riferimento attuale che è il TUE (Testo Unico dell’Edilizia DPR 380/01).
Ma che cosa significa l’espressione “titoli abilitativi”?
Per titoli abilitativi si intendono quelle pratiche amministrative che, nel settore dell'edilizia, sono necessarie per l'esecuzione di qualsiasi tipologia di intervento su qualunque tipo di edificio. A partire dal 2016, con le nuove normative introdotte nell’ambito immobiliare, ci sono stati degli aggiornamenti riguardo i titoli abilitativi. 

Attualmente i titoli abilitativi edilizi vigenti sul territorio nazionale sono:

  • Edilizia libera: interventi effettuati senza che vi siano autorizzazioni da chiedere al comune o produrre documenti (manutenzioni ordinarie, eliminazione di barriere architettoniche per gli edifici, opere temporanee, pavimentazione e finiture di spazi esterni, installazione di pannelli solari e fotovoltaici, installazione di arredi negli edifici).
  • Cila: la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata serve ad effettuare lavori che non sono classificabili come edilizia libera (manutenzioni straordinarie, movimento terra non legato ad attività agricole, realizzazione di serre agricole).
  • Pdc: il permesso di Costruire è un titolo abilitativo che serve per ogni intervento di trasformazione edilizia o urbanistica del territorio (nuove costruzioni e ristrutturazioni).
  • Scia: la Segnalazione Certificata di Inizio Attività serve per gli interventi che riguardano le parti strutturali dell'edificio (manutenzioni, restauro e risanamento).
  • Super Scia: la Super Scia viene fatta in alternativa al permesso di costruzione e a differenza della precedente, viene utilizzata per le ristrutturazioni pesanti, interventi di nuova costruzione.

CERTIFICATO DI CONFORMITA’ URBANISTICA: SIGNIFICATO E FUNZIONALITA’

Il certificato di conformità urbanistica è un documento obbligatorio che attesta la corrispondenza tra l’immobile e il titolo edilizio depositato presso gli uffici del Comune, per verificarne la regolarità e la costruzione esatta col progetto presentato anni prima. E’ un
documento che attesta soprattutto l’assenza di abusi edilizi, proprio a causa delle regolarità di costruzione. Senza questo documento non è possibile effettuare una compravendita, tanto da annullare l’atto notarile in caso di mancanza del documento.
Per ottenere il certificato, bisogna farne richiesta tramite un tecnico abilitato, che si occuperà di effettuare delle verifiche sull’immobile e il titolo edilizio presentato, i dati catastali.
Il certificato di conformità urbanistica viene richiesto essenzialmente per 4 casi:

  • Comprare o vendere un immobile.
  • Richiedere l’apertura di un nuovo mutuo.
  • Richiedere il trasferimento di un mutuo.
  • Ristrutturazioni o interventi in edilizia sull’immobile.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ URBANISTICA

La dichiarazione di conformità urbanistica si compone di 3 parti:

  • nella prima parte, vengono inseriti tutte le generalità del tecnico abilitante che ha il compito di fare le verifiche e produrre la documentazione;
  • nella seconda parte, vengono effettuate tutte le descrizioni inerenti all’immobile, interventi su edifici, stato attuale dei luoghi;
  • nell’ultima parte, viene inserita la disciplina urbanistica comunale con la destinazione d’uso, la volumetria ammissibile,indici, parametri e approvazioni . Viene posta anche la data e la firma sul documento.

 

COSTO DEL CERTIFICATO DI CONFORMITA’ URBANISTICA

Naturalmente il certificato di conformità urbanistica, come per quello catastale, ha un costo variabile a seconda della grandezza degli immobili:

  • fino a 100 mq. il costo va dai 200 ai 500 euro;
  • da 100 a 200 mq. il costo va dai 350 ai 650 euro;
  • oltre i 200 mq. il costo varia da 450 a 800 euro.

Ovviamente nel certificato sono inclusi anche il sopralluogo fatto sull’immobile, la produzione di tutti i documenti con le verifiche necessaria, la certificazione del documento.

CERTIFICATO DI CONFORMITA’ URBANISTICA E CATASTALE: LE DIFFERENZE

Conformità urbanistica: è la corrispondenza tra lo stato dei luoghi dell’immobile e l'insieme dei titoli edilizi abilitativi rilasciati da quando è stato costruito l’intero immobile. E’ un documento fondamentale al momento in cui si intende vendere o acquistare una casa o richiedere un mutuo e viene rilasciato dal Comune nell’atto di compravendita tra acquirente e venditore. Il documento attesta la regolarità urbanistica, nota anche come regolarità edilizia, della casa da acquistare, vendere o ristrutturare. L’immobile non può essere venduto se si è privi di questo documento.

Conformità catastale: con questa terminologia, si vuole indicare una situazione di fatto pienamente coincidente con i dati catastali e le planimetrie depositate in catasto. Nel caso in cui non vi sia detta coincidenza occorrerà chiedere una “variazione” presso gli uffici catastali, ovvero presentare un’apposita richiesta di correzione dell’errore nella banca dati del catasto, da comunicare in via telematica con l'Agenzia delle Entrate.

Nel documento di conformità catastale devono essere presenti :

  • dati catastali (foglio, particelle, subalterno);
  • planimetrie depositate al catasto;
  • la conformità dei dati catastali e delle planimetria relativi all’effettivo stato dei luoghi.

Chi Siamo

PROFESSIONISTI DELL'INFORMAZIONE IMMOBILIARE

PROFESSIONISTI DELL'INFORMAZIONE IMMOBILIARE

Leggi di più