DOCFA
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Docfa: significato del termine, usi e funzionalità
Il DOCFA (Documenti Catasto Fabbricati) è un software che è stato sviluppato per la prima volta nel novembre del 1996, con l’obiettivo principale di ideare dei nuovi portali digitali che potessero agevolare il lavoro della Pubblica Amministrazione nel valutare e aggiornare le pratiche catastali presentate dai tecnici professionisti del settore.
Da quel primo sviluppo avvenuto circa 26 anni fa, il software è stato aggiornato più volte al fine di facilitare sempre di più il suo utilizzo e ampliare ulteriormente le funzioni ( La versione più recente del DOCFA è la 4.00.5).
L’utilizzo del portale è inoltre diventato obbligatorio dal 2015, e ad oggi è anche l’unico metodo disponibile per formulare i documenti tecnici catastali relativi ai fabbricati presenti sul territorio nazionale.
DOCFA: SIGNIFICATO DEL TERMINE, USI E FUNZIONALITA’
Con l’acronimo DOCFA, viene indicata l’abbreviazione di Documenti Catasto Fabbricati, indichiamo un software per agevolare le procedure catastali, utilizzato da tecnici e professionisti del settore, tramite compilazioni telematiche dirette all’Agenzia delle Entrate.
In sostanza, si tratta di un grosso archivio simile ad una banca dati che consente a tutti i professionisti del settore immobiliare l’aggiornamento delle pratiche catastali in un lasso di tempo molto breve per poi inviare agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate. Quindi, nel momento in cui si deve effettuare una variazione su una costruzione o classificare un nuovo edificio, il proprietario deve rivolgersi ad un tecnico abilitato al fine di compilare i dati da inoltrare all’Agenzia delle Entrate.
A partire dal 2015, gli atti di aggiornamento catastale devono essere presentati in modo telematico all’Agenzia delle Entrate mediante il portale Sister, accedendo con le proprie credenziali (username e password, usate in fase di registrazione al portale) oppure tramite SPID; dopo aver apposto la firma digitale sui documenti presentati ed inviati, bisogna attendere 3 giorni per aver un riscontro da parte dell’Agenzia delle Entrate per la registrazione del documento.
L’ atto DOCFA deve essere presentato entro 30 giorni dalla data di fine lavori o al momento in cui è avvenuta la variazione. Tale data va dichiarata nel documento altrimenti si può andare incontro a sanzioni o ravvedimenti operosi.
Solitamente il software viene utilizzato per:
- formulare documenti da spedire telematicamente al catasto;
- compilare il modello di accertamento della proprietà immobiliare da inviare all’ufficio di competenza territoriale;
- inoltrare al catasto procedure che riguardano nuove costruzioni, costruzione ex novo, ampliamenti, variazioni catastali, frazionamenti.
Tutti i documenti da produrre per una buona realizzazione di un documento DOCFA sono:
- la visura catastale;
- le autorizzazioni dei lavori svolti nel corso del tempo;
- l’estratto di una mappa;
- una planimetria catastale.
OBBLIGATORIETA’ DEL DOCFA
Ci sono dei casi in cui presentare il documento DOCFA è un atto obbligatorio, quando:
vi è un cambio d’uso dell’immobile destinato ad altri scopi;
l’immobile presenta delle variazioni interne come l’ampliamento dei vani, la demolizione totale o parziale, la fusione o il
frazionamento con altre unità abitative;
l’immobile presenta delle variazioni a livello caratteristico, come la creazioni di terrazze o balconi;
variazioni di ubicazione quali vie, civico, piano (toponomastici).
DOWNLOAD SOFTWARE DOCFA
Per poter scaricare il software DOCFA basta andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il download è riservato soltanto al tecnico abilitato, poiché sono necessarie competenze tecniche per l’utilizzo ed è totalmente gratuito.
Per poter accedere al download, è necessario creare sul proprio disco una directory in cui verrà scaricato il prodotto. I documenti prodotti dalla procedura sono elaborati in formato PDF/A, consentendo l’apposizione diretta della firma digitale; inoltre la procedura permette l'uso di nuovi stradari comunali certificati, dai quali selezionare gli indirizzi delle unità immobiliari presenti nell'atto di aggiornamento. I nuovi stradari vengono continuamente aggiornati, anche attraverso una collaborazione diretta con i comuni, responsabili del dato relativo alla toponomastica.
ELABORATO PLANIMETRICO DOCFA
Con una circolare introdotta nel 1984 dalla Direzione Generale del Catasto e dai Servizi Tecnici Erariali, è stato introdotto l’elaborato planimetrico con la finalità di andare incontro alle esigenze dei clienti negli atti catastali. Questo documento deve essere compilato in scala ridotta , 1:500, e deve riportare graficamente:
- il perimetro dell’immobile;
- le porzioni comuni;
- la suddivisione delle aree scoperte;
- gli accessi alle unità immobiliari.
La copia dell’elaborato planimetrico può essere rilasciata come certificazione ed essere consultata .
Con la circolare del 2001, sono state modificate le modalità operative di produzione.
L’elaborato planimetrico è obbligatorio per:
- le nuove costruzioni se presenti già due o più unità immobiliari;
- le costruzioni in corso;
- le variazioni all’immobile.
Per richiedere l’elaborato planimetrico catastale di un fabbricato occorre rivolgersi all’ufficio del catasto del territorio presente sul territorio nazionale oppure richiederlo sui servizi online messi a disposizione per il cittadino.
CAUSALI DOCFA
Nella presentazione di un documento DOCFA, dobbiamo tener conto anche delle cosiddette causali, ovvero quelle motivazioni da dare quando presentiamo la richiesta al catasto, denominati con alcuni codici che rappresentano il motivo dell’aggiornamento catastale:
- DIV = divisione dell’immobile;
- AMP = ampliamento dell’immobile;
- FRZ = frazionamento dell’immobile;
- FUS = fusione dell’immobile con un’altra unità abitativa;
- RST = ristrutturazione dell’immobile;
- DET = demolizione totale dell’immobile;
- DEP = demolizione parziale dell’immobile;
- VTO = variazione toponomastica dell’ubicazione immobiliare;
- VDE = variazione della destinazione d’uso;
- VAR = altri motivi di variazione;
- VSI = variazione interna degli spazi nell’immobile;
- RUR = richiesta di ruralità;
- VRP = variazione di presentazione della planimetria mancante.
LA TARIFFA DOCFA
Le spese per quanto riguarda la compilazione DOCFA non sono mai state esose, al contrario la tariffa è sempre stata abbordabile, a seconda dei casi:
- aggiornamento planimetria catastale da 125 €. a 250 €;
- voltura catastale da 70 €. a 150 €;
- richiesta planimetria catastale da 50 €. a 70 €;
- richiesta di nuova costruzione da 800 €. a 2.000 €.
A queste spese va infine aggiunta la parcella del tecnico per la produzione e la compilazione di tutti i documenti necessari.