Modello 69
INDICE
Modello 69: significato, caratteristiche e costi
Modello 69: aggiornamento 2020
MODELLO 69: SIGNIFICATO, CARATTERISTICHE E COSTI
Il modello 69 è un modulo utilizzato per la richiesta di registrazione di atti e contratti presso l’Agenzia delle Entrate. E' infatti sempre molto importante prevenire le sanzioni di ogni tipo, per non incorrere in problemi burocratici che potrebbero ritardare il processo di compravendita.
E’ un modello utile ed obbligatorio sin dal primo istante in cui ci approcciamo nell’atto di compravendita di un immobile. E' infatti uno di quegli adempimenti che non si ritengono facoltativi, ma che si devono rispettare obbligatoriamente per provare la regolarità dell’operazione compiuta. Se presenti tardivamente il modello 69, puoi metterti in regola versando l’imposta non pagata e gli interessi di mora, potendo optare anche per il ravvedimento operoso.Tra gli atti registrabili tramite modello 69 troviamo:
- gli atti formali per iscritto nel Territorio dello Stato;
- gli atti formali all’estero, che comportano il trasferimento della proprietà o costituzione di altri diritti reali, anche di garanzia, su beni immobili o aziende esistenti in Italia;
- i contratti di locazione, affitto di beni immobili esistenti in Italia;
- i contratti di trasferimento di affitto di aziende esistenti nel territorio italiano o di costituzione/trasferimento di diritti reali di godimento.
Per richiedere la registrazione di tutte le tipologie di atti, deve essere utilizzato il Modello 69.
Pertanto, occorre prenotarsi presso l’Agenzia del territorio competente per territorio e portare con sé alcuni documenti., tra cui:
- due documenti originali dell'atto da registrare, oppure uno originale e l’altro in fotocopia;
- la richiesta di registrazione, ossia il modello 69 compilato. Sulla seconda copia del modello 69, restituita al contribuente, sono riportare le informazioni relative alla registrazione;
- documenti come carta d’identità e tessera sanitaria di chi intende procedere alla registrazione dell’atto in fotocopia;
- i contrassegni telematici per il pagamento dell’imposta di bollo, con data di emissione non successiva alla data di stipula, da applicare su ogni copia del contratto da registrare.
Dopo che l’ufficio competente riceve tutta la documentazione, annota gli estremi del documento tramite un codice alfanumerico della somma riscossa e successivamente, dopo la registrazione del contratto:
- restituisce timbrata e firmata la copia del contratto se la registrazione è contestuale alla ricezione;
- rilascia la ricevuta dell’avvenuta consegna e comunica al contribuente quando sarà disponibile la copia del contratto registrato.
Questo avviene quando la registrazione non è contestuale alla ricezione ma differita.
La registrazione degli atti e contratti è un processo fondamentale per la compravendita: per la validità, occorre presentare il modello 69 in duplice copia (una delle due restituita poi al contribuente) insieme al pagamento del modello F24 e le marche da bollo. Il costo delle marche da bollo di €.16,00 euro l’una ogni 100 righe o ogni 4 facciate del documento, comprensivo di firme e date.
COMPILAZIONE DEL MODELLO 69
Il Modello 69 è formato da tre pagine e 4 quadri. Tali quadri sono contraddistinti da lettere dell’alfabeto. Il modello può essere scaricato dal portale dell’agenzia delle entrate. Può essere compilato da voi stessi se disponete di sufficiente pratica. In caso contrario consultate dei professionisti oppure dei tecnici abilitati nel settore, che predisporranno la compilazione del documento.
Di seguito analizzeremo ogni quadro:
La prima parte va lasciata in bianco, in quanto riservata al personale d’ufficio
QUADRO A:
dati generali, città, codice fiscale, data; stipula dell’atto di registrazione proroga, cessione e risoluzione.
Per i contratti di locazione, bisogna anche scegliere tra altre opzioni:
- Reg: se si tratta di registrazione
- Pro: se si tratta di proroga di contratti di locazione e affitto di beni immobili;
- Ces: se si tratta di cessione di contratti di locazione e affitto di beni immobili;
- Ris: se si tratta di risoluzione di contratti di locazione e affitto di beni immobili.
QUADRO B:
soggetti destinatari degli effetti dell’atto giuridico; se le righe riservate non bastano, è possibile aggiungerne altre, in cui vanno elencati il codice fiscale per le persone fisiche e la partita iva per i soggetti diversi dalle persone fisiche, cognome / denominazione / ragione sociale/nome (per la persona fisica, indicare il cognome e il nome) dove richiesto e, infine, il Comune (o Stato estero), Provincia, etc.
QUADRO C:
comprende la descrizione dell’atto di registrazione, ma va lasciato in bianco, perché riservato ai notai.
Tutto sommato, il quadro C comprende un numero d’ordine progressivo con possibilità anche qui di aggiungere altre righe se non dovessero bastare, il codice, l’iva, il valore, i dati.
QUADRO D:
dati relativi all’immobile (dati catastali) e il codice del comune (visura catastale) e comprende il numero progressivo d’ordine, il codice del comune, il terreno, il campo, la sezione urbana e i dati catastali (foglio, particella, subalterno), timbro e firma. Anche in questo caso, è possibile aggiungere righe se non dovessero bastare.
QUADRO E/F:
vanno lasciati in bianco relative alle locazioni non finanziarie.
Nei rispettivi quadri troviamo informazioni circa il negozio e il codice di riferimento, le pertinenze relative all’immobile, ulteriori dati dell’immobile (numero, categoria, uso abitativo,rendita catastale, canone concordato) e i dati del locatore del negozio (numero ordine, possesso della quota, altre opzioni).
Ricordiamo però che questi quadri vanno lasciati in bianco.
MODELLO 69: AGGIORNAMENTO 2020
A partire dal 1 settembre 2020, tramite un comunicato dell’Agenzia delle Entrate, è stato imposto l’utilizzo del documento RLI (proposto come modulo già dal 2014) relativamente alla registarzione dei contratti di locazione, che è stato posto in sostituzione del precedente modello 69, scaricabile ed editabile online tramite servizi online.